Come Iniziò la Leggenda di Prince: Il Suo Debutto al Capri Theatre
Il 5 gennaio 1979, l'inizio di tutto
La sera del 5 gennaio 1979 è una data che i fan di Prince ricordano come l’inizio della sua straordinaria carriera live. Il Capri Theatre di Minneapolis, una piccola ma storica sala cinematografica, ha ospitato il debutto dal vivo di un giovane e promettente Prince Rogers Nelson, allora appena ventenne. Questo concerto, insieme alla replica della sera successiva, non solo segna la prima performance ufficiale di Prince con una band tutta sua, ma rappresenta anche una pietra miliare nella sua ascesa verso lo status di icona globale.
Un giovane talento in crescita
Nel 1978, Prince aveva pubblicato il suo album di debutto, For You, sotto l’etichetta Warner Bros. Questo lavoro, che metteva in luce il suo talento polistrumentale e vocale, ricevette recensioni moderate e non generò ancora un successo clamoroso. La Warner Bros., tuttavia, vedeva in lui un potenziale enorme e organizzò le serate al Capri Theatre per testare le sue capacità dal vivo e valutare se fosse pronto per un tour promozionale.
La scelta del Capri Theatre non fu casuale. Situato a North Minneapolis, non lontano dalla casa dove Prince era cresciuto, il teatro era un luogo familiare e accessibile. Inoltre, la sala offriva l’intimità ideale per un debutto, consentendo agli spettatori – amici, familiari, e un piccolo gruppo di professionisti dell’industria musicale – di vivere un’esperienza ravvicinata e autentica.
La squadra che ha supportato Prince
Prince non era da solo sul palco. Lo accompagnavano André Cymone al basso, Dez Dickerson alla chitarra, Matt Fink e Gayle Chapman alle tastiere, e Bobby Z. alla batteria. Questa formazione, che successivamente avrebbe contribuito al successo dei suoi primi anni, era composta da musicisti giovani ma estremamente capaci, molti dei quali provenienti dalla scena musicale locale.
Secondo le testimonianze, la band aveva provato intensamente nei mesi precedenti al concerto. Nonostante la loro giovane età e relativa inesperienza, riuscirono a creare una sintonia musicale che sarebbe diventata uno dei tratti distintivi delle performance di Prince.
La serata del 5 gennaio 1979
La sera del 5 gennaio 1979, il Capri Theatre era gremito. Il pubblico era composto in gran parte da amici, parenti e figure della scena musicale locale. Tuttavia, tra gli spettatori c’erano anche rappresentanti della Warner Bros., inviati per valutare le potenzialità live di Prince.
Prince e la sua band eseguirono diversi brani tratti da For You, tra cui:
- “For You”: L’intro eterea e armoniosa dell’album aprì il concerto, mettendo subito in risalto la straordinaria capacità vocale di Prince.
- “Soft and Wet”: Un brano funk e sensuale, che già aveva ricevuto una discreta attenzione dalle radio.
- “Just as Long as We’re Together”: Una traccia dalle atmosfere funky-disco che fece ballare il pubblico.
Prince era visibilmente emozionato, ma il suo talento era innegabile. La sua voce, la sua presenza scenica e le sue doti da polistrumentista impressionarono tutti. Tuttavia, i dirigenti della Warner Bros. furono cauti nel giudicare: pur riconoscendo il suo potenziale, ritennero che lui e la band necessitassero di più esperienza live prima di intraprendere un tour.
La replica del 6 gennaio 1979
La sera successiva, Prince e la sua band tornarono sul palco del Capri Theatre per un’altra performance. Questa seconda serata confermò la capacità dell’artista di mantenere alto il livello della sua esibizione. La scaletta rimase pressoché invariata, ma la band apparve più sciolta e sicura rispetto alla sera precedente.
Secondo alcuni spettatori presenti, la performance del 6 gennaio mostrò un Prince più rilassato e in controllo della scena. Fu una conferma della sua capacità di imparare rapidamente e di migliorare, un tratto che avrebbe caratterizzato tutta la sua carriera.
Curiosità sulle due serate
L’organizzazione dei concerti fu gestita in maniera quasi amatoriale, con amici e familiari che si occuparono della promozione, della vendita dei biglietti e persino della sicurezza. Questo sottolinea quanto fossero ancora agli inizi sia Prince che il suo team.
Gli spettatori rimasero affascinati dalla capacità di Prince di passare da uno strumento all’altro con facilità. In più, la sua voce – capace di spaziare tra note basse e falsetti angelici – fu un elemento che lasciò tutti a bocca aperta.
Conclusione: Un momento storico
Nonostante il talento evidente, i dirigenti della Warner Bros. conclusero che Prince non fosse ancora pronto per un tour. Tuttavia, il feedback fu positivo: gli consigliarono di continuare a lavorare con la band e di affinare la sua presenza scenica. Questo periodo di crescita avrebbe poi portato Prince a diventare uno dei performer più iconici di tutti i tempi.
Anche se non perfette, le due serate al Capri Theatre furono cruciali per il futuro di Prince. Gli permisero di acquisire esperienza, di affinare la sua capacità di interagire con il pubblico e di capire l’importanza della presenza scenica.
Quello che accadde il 5 e 6 gennaio 1979 non fu solo il debutto di un giovane musicista, ma l’inizio di una carriera che avrebbe cambiato per sempre il panorama musicale mondiale. Da quel momento in poi, Prince avrebbe intrapreso un viaggio straordinario fatto di innovazione, creatività e successo.
Il debutto live di Prince al Capri Theatre non fu solo una tappa obbligatoria nella sua carriera, ma un evento che, con il senno di poi, appare come l’inizio di una leggenda. Quelle due serate rappresentano non solo un momento di crescita per un giovane artista, ma anche un ricordo indelebile per chi ebbe la fortuna di assistervi. Per i fan più accaniti, il 5 gennaio 1979 rimane una data da celebrare: è il giorno in cui il genio di Prince ha iniziato a brillare.
Andrea Galbiati
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FAQ
Il Giovane Prince Diventa Digitale ... Pre fame NFT
Introduzione agli NFT
Una introduzione al mondo degli NFT è doverosa prima di iniziare a parlare del progetto di Robert Whitman. Negli ultimi anni molti di noi avranno sicuramente sentito parlare di questi “oggetti” misteriosi, gli NFT.
Ma cosa sono? partiamo dalla definizione, NFT è l’acronimo di “NON FUNGIBLE TOKEN”, tradotto letteralmente in Token Non Fungibili. In italiano la parola fungibile indica un bene che, non avendo specifica individualità, può tenere l’uno il posto dell’altro agli effetti giuridici (come ad esempio il denaro). Partendo da questa definizione è facile comprendere come la non fungibilità del Token indichi la sua unicità. Ecco che il nostro NFT diventa una sorta di certificato di proprietà univoco che attesta il possesso di un prodotto digitale, sia esso un’immagine o un video.
Ma com’è possibile tutto ciò e come digitalmente si possa possedere il diritto univoco su un’immagine? Ci viene in soccorso il Bitcoin, o meglio la tecnologia che sta dietro di esso. La blockchain, in parole semplici, è una serie di stringhe di codice molto lunga che garantisce in modo sicuro la sua unicità. Gli NFT nascono qualche anno fa nel settore gaming, come rappresentazione di card virtuali o di gif animate, ma ben presto vengono usati in altri settori tra cui l’arte e la musica.
Il Progetto Pre Fame
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Conclusioni
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Andrea Galbiati
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